SILVIO MURATORI, intervista al titolare e fondatore dell’azienda Athena Gioielli.
Buon fine settimana con una bella intervista rilasciata dal fondatore e designer della nostra azienda. Lasciamo la parola a Silvio Muratori, buona lettura!
1. Dove e quando nasce la passione per la gioielleria?
È difficile definire una data, un giorno o un momento in cui è nata la mia passione per la gioielleria; non c’è un prima e un dopo, ma un’unica costante: la voglia di creare. La chiave di lettura della mia passione è insistere, continuamente e ostinatamente, fino a quando non si raggiunge un prodotto di cui potersi ritenere in minima parte soddisfatti. Dico “in minima parte” perché sono una persona molto esigente ed è molto raro che mi ritenga soddisfatto al 100%. Il segreto della longevità di Athena è anche questo: mettersi continuamente in discussione, non sentirsi arrivati ed essere costantemente alla ricerca della perfezione. Credo sia questo l’unico modo possibile per tenere viva la passione e la fiamma creativa.
2. Come è nato il marchio Athena?
Il nome del brand attinge a piene mani dalla mitologia greca e dall’amore per il concetto di “bello” sviluppato proprio dagli antichi greci. La costante ricerca delle proporzioni e la tensione verso una bellezza ideale costituiscono una caratteristica fondamentale dell’arte classica e sono appunto i pilastri del nostro brand. Nello specifico Atena, era considerata la dea protettrice delle arti e dei mestieri e dato che il cuore del progetto è legato proprio all’artigianalità ci è sembrata la figura perfetta da associare alle nostre creazioni.
3. Chi è la tua musa? Da cosa nasce l’ispirazione per la creazione dei gioielli?
In realtà non c’è una vera e propria musa ispiratrice, la creazione nasce quasi sempre dall’attenzione nei confronti di un particolare appartenente al mondo che ci circonda: un fiore, un albero, un giardino in fiore. Tutto può diventare arte: osservi la realtà, noti qualcosa che cattura la tua attenzione, poi ci ragioni, apporti modifiche a seconda della tua fantasia ed è così che nascono i nostri gioielli.
4. A quale creazione sei più affezionato?
Sicuramente la linea Matilde è quella a cui sono più legato: mattoncino dopo mattoncino sono riuscito a creare un gioiello che può essere definito senza tempo e questa sicuramente è una delle cose più difficili. Le tendenze cambiano velocemente e riuscire a creare una linea in grado di non sentire sulle spalle il peso del tempo che passa è una grandissima soddisfazione.
5. Secondo la tua esperienza qual è il gioiello che non può mancare ad una donna?
La mia esperienza mi permette di affermare con certezza che il gioiello che non può mancare ad una donna è quello che la fa star bene, quello che in quel momento la fa sentire bella, attraente, affascinante e sensuale. Orecchini, collane, bracciali possono essere indossati tutti insieme o in parte perchè il segreto di un vero gioiello risiede nelle sensazioni che trasmette quando lo si indossa.
6. Quanto conta per te l’artigianalità in un gioiello?
L’artigianalità per me è tutto, il fulcro attorno al quale ruota la nostra identità; il punto di forza di Athena è il made in Italy, rigorosamente prodotto in Italia e non soltanto confezionato. Ogni gioiello è simile all’altro, ma non è mai identico: questo è essere artigianali.
7. C’è un personaggio, del mondo dello spettacolo o della moda, che rappresenta al meglio i valori di Athena e sul quale vorresti vedere le tue creazioni?
Non vorrei risultare presuntuoso, ma non vorrei collegare Athena ad un solo ideale di donna; l’obiettivo più grande è far sì che tutte le donne possano sentirsi rappresentate dal nostro brand e dai nostri gioielli. Le donne ideali di Athena sono tutte quelle che si sentono belle con le nostre creazioni a prescindere dall’età e dalla forma fisica.